Come ridurre i costi del riscaldamento
Come risparmiare restando al caldo? Non esistono delle regole fisse e puntuali o un vero e proprio decalogo per ottimizzare il consumo di gas o combustibile per aumentare la temperatura dell'ambiente domestico. Potrebbe sembrare bizzarra tale affermazione ma è senza dubbio vera se volessimo considerare i continui passi avanti della tecnologia e degli impianti energetici, riducenti il fabbisogno di energia.
Una domanda diventata ancora più perentoria, sul fronte del cambiamento climatico (temperature mediamente più fredde che negli anni precedenti), che hanno fatto trovare in difficoltà i tradizionali produttori ed esportatori di gas per l'energia domestica.
L'unico problema che fa perdere un po' di praticità alla nostra affermazione iniziale sul risparmiare sul riscaldamento è che ancora vi sono consistenti ritardi ad adeguarci alle opportunità che la tecnologia ci offre, non solo per l'ottimizzazione della temperatura del nostro focolare domestico, ma su tutti i fronti (automobili elettriche, ottimizzazione del consumo di energia elettrica sfruttando le fonti naturali rinnovabili e ricorrendo meno all'illuminazione artificiale).
Bonus fiscali, mutui finalizzati all'adeguamento degli immobili alle nuove tecnologie (ad es. pannelli fotovoltaici) ed alla riqualificazione energetica non sono stati ancora efficaci per consentirci di abbandonare le nostre abitudini. Prima o poi sarà imperativo il cambiamento come è avvenuto per la tecnologia informatica (pc fisso, portatile, tablet..) e per la telefonia. Cosa c'entra questo con il riscaldamento? E' solo questione di tempo prima che saremo tutti in grado di adeguarci alle nuove opportunità offerte dal progresso(un po' nelle more della crisi e degli interessi particolari). Basti pensare, che tanti anni fa, il solo telefonino era solo uno status symbol e costosissimo. Ora con sole 20 euro si può avere un telefonino tradizionale, se non si vuole direttamente uno smartphone tra i più avanzati (l'opzione abbonamento ha facilitato la vita a molti).
Chiusa questa parentesi, prima del cambiamento epocale che ancora non è avvenuto, dedichiamoci a qualche suggerimento pratico.
I migliori consigli per risparmiare sul riscaldamento
In alcuni passi essenziali, cosa bisogna fare per risparmiare sul riscaldamento:
Essenziale è l'isolamento termico. Per questo motivo, sono stati progettati, in combinazione con impianti fotovoltaici o ad altri impianti tradizionali, infissi che agevolino tale compito, in quanto dal potere isolante o radiante/riflettente. Potrete rivolgervi agli esperti del settore per essere informati sulle ultime novità (ad es. piastrelle a maiolica, finestre a doppio vetro, telai in legno, pannelli in materiale tradizionalmente isolante, tecnologia ad infrarossi). È importante ridurre le dispersioni di calore, controllare l'ambiente interno (finestre, porte, tetto), evitare di porre degli ostacoli ambientali sui radiatori (ad es. copritermosifoni).
La manutenzione degli impianti è essenziale. Di solito, si approfittava dell'estate ma ora sembra che il raffreddamento delle temperature non ci dia più tanta tregua. Quindi un po' di attenzione periodica è sempre utile. Alcune operazioni vanno fatte: spurgo dell'aria, in caso di radiatori; pulizia abituale, in caso di stufe a pellets, più consigliate rispetto alle stufe a gas; revisione della caldaia, preferibilmente a condensazione, chiamando i tecnici.
Ottimizzare il consumo di energia, distinguendo tra ore più calde e più fredde della giornata, o tra i momenti di presenza/assenza in casa. Se i nostri impianti ce lo permettono, preferire le opzioni di programmazione automatica, settando l'accensione e lo spegnimento. Se possibile, scegliere una temperatura ideale che non dovrebbe essere superiore a 20°. Un calore eccessivo è controproducente.
Informarsi sui nuovi benefici fiscali. Abbiamo ancora a disposizione le detrazioni del 65% ed inoltre quest'anno per chi lo richiederà sarà possibile aderire alle nuove tariffe (libero mercato), previo l'installazione di pompe di calore che finora non erano molto economiche. Come per altri impianti eco-sostenibili (ad es. pannelli fotovoltaici) ci sono difficoltà nei costi continuativi da sostenere. L'energia elettrica consumata con le pompe di calore, per effetto della relazione di diretta proporzionalità fra consumo effettuato e costo pagato (progressività delle tariffe), rendeva sconveniente la loro installazione. Risparmiare sul riscaldamento: molte delusioni da parte di chi le aveva già installate. Ora tutto dovrebbe cambiare da giugno.
Ogni impianto deve essere di potenza adeguata all'estensione dell'ambiente in cui viene collocato. Per chi ricorre ai classici climatizzatori è una regola comune.
Speriamo di esservi stati d'aiuto e soprattutto, buon risparmio.